domenica 2 marzo 2008

AMARE I FIGLI COME DONO DI DIO


Troppo spesso dimentichiamo l'importanza e il ruolo di un figlio nella nostra vita e pensiamo di essere noi soli gli unici portatori d'amore per le nostre creature.
Ma i figli non sono nostra proprietà: noi siamo strumenti di Dio, come genitori, per dare loro la vita, l'amore, ma non per questo dobbiamo considerarli come persone soggette alla nostra volontà. Leggiamo spesso di " padri padroni", di madri possessive, senza pensare che l'unico a poter detenere l'esclusività della vita dei figli ( come della nostra) è Dio.
Dobbiamo lasciare liberi i nostri ragazzi di fare le loro scelte ( sempre in sintonia con la fede e i prinicipi cristiani) anche se non le condividiamo.
Molte famiglie si rattristano se un figlio o una figlia decide di prendere i voti: perchè rattristarsi, perchè addolorarsi? E' una gioia invece che ciò accada, perchè vuol dire che quella giovane creatura è stata toccata dal Signore.
Se Dio ha deciso di entrare nel cuore del ragazzo o della ragazza in modo così prepotente significa che essi sono stati un grande dono del Signore per i genitori. Amiamoli dunque i nostri ragazzi, qualunque scelta essi facciano, anche se può portarli lontano da noi per servire Dio da laici o da consacrati. Essi non potranno che ricavare del bene che ricolmerà anche noi di ogni grazia divina.