tag:blogger.com,1999:blog-80621588834433456132024-02-07T19:55:00.344+01:00Famiglia Nuova, la famiglia come amore cristianoLorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.comBlogger29125tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-73543399768720553042013-02-11T17:19:00.000+01:002013-02-11T17:19:37.071+01:00Papa Benedetto XVI si dimette..perchè?<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyJ8oVnY3fsgsMgvrtvCgGzygxwJp9jSzmhBkmoe9ERe640j3FJ4Due6afJ7Ljlx-TIQzKVkD1vhdqW2fayRdvUJh0dTgwkDu2GbGcgF9K7-X249jfaOgouYvqonvFnNtl19dsV8ey-Es/s1600/Gioele.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyJ8oVnY3fsgsMgvrtvCgGzygxwJp9jSzmhBkmoe9ERe640j3FJ4Due6afJ7Ljlx-TIQzKVkD1vhdqW2fayRdvUJh0dTgwkDu2GbGcgF9K7-X249jfaOgouYvqonvFnNtl19dsV8ey-Es/s320/Gioele.jpg" width="320" /></a><span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Oggi 11 febbraio è una data storica per la Chiesa Cattolica: nel 1929 proprio in questo giorno furono firmati i Patti Lateranensi, che segnavano un punto d'inizio per la storia tra i rapporti tra Stato e Chiesa Cattolica.</b></span><br />
<span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Oggi è anche il giorno di un altro evento storco, le dimissioni di Papa Ratzinger, Benedetto XVI, un papa spesso criticato per il suo essere tedesco, per il suo essere figlio di una nazione non ben vista in Europa politicamente parlando. Si è detto di tutto contro di lui, che da giovane abbia militato nell'esercito hitleriano, come da noi molti nostri genitori e parenti sono stati Balilla, Figli della Lupa, Avanguardisti, ecc. nelle milizie fasciste. Era l'epoca, si doveva obbedire e basta, anche controvoglia</b></span><br />
<span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Si è guardato al suo anello d'oro, alle imponenze delle sale vaticane, addossando la colpa della fame del mondo a questo Papa. Eppure i Papi hanno sempre portato l'anello d'oro e nel medioevo la fame si tagliava col coltello, ma a nessuno è mai venuto in mente di attribuire la colpa di tutto ciò al Pontefice.</b></span><br />
<span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Vedere in questo Papa il concentrato dei mali della Chiesa è assurdo: la Chiesa è il popolo di Dio e se c'è del marcio è pure colpa nostra. Non del Papa.</b></span><br />
<span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Il compito del Papa è perdonare come fece Gesù sulla Croce, perchè l'uomo è peccatore, lo furono pure gli apostoli ma non per questo furono allontanati da Gesù. Persino Giuda Iscariota fu ammesso alla tavola dell'Ultima Cena e se ha tradito è stato perdonato.</b></span><br />
<span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>La pedofilia è un crimine orrendo, difficile se non impossibile da perdonare, un crimine che riguarda l'innocenza di un fanciullo, di tutti i fanciulli che Gesù amò in modo incondizionato " Lasciate che i pargoli vengano a me". I sacerdoti sono chiamato da Dio a portare la Sua parola non a distruggerla e chi lo fa è perchè nel suo cuore si è insediato il demone del dubbio, della mancanza di fede che ha lacerato l'innocenza del rapporto con Dio, così come è lacerata l'innocenza di un bimbo. </b></span><br />
<span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Essere schiavi del demonio porta a questo, al rifiuto di ogni vincolo col Creatore che ama e rispetta le Sue creature, per cui non esiste più nel malcapitato prete la convinzione di essere chiamato a servire Dio quale sorgente d'Amore puro, ma il cosiddetto Accusatore, il demonio. E' impossibile che ad un certo punto della loro vocazione, professata, vissuta, alcuni sacerdoti rifiutino di continuare su questa strada..cosa si rompe in loro all'improvviso? </b></span><br />
<span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Il dolore del Papa è grande, vedersi accusato ingiustamente di coprire crimini orrendi come la pedofilia, di avere attorno a sè talpe, spie come il suo ex maggiordomo è troppo da sopportare. Non è vita da successore di Pietro questa, è impossibile continuare a reggere il magistero della Chiesa in questo modo. Dimettersi è l'unica soluzione. </b></span><br />
<span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Non è vigliaccheria, ammissione di chissà quale colpa, è solo un voler mettere un punto fermo ad una situazione che impedisce alla Chiesa di crescere nel Vangelo ma di vivere invece avvolta nel fango che i suoi nemici approfittano nel gettarle addosso.</b></span><br />
<span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Il Papa è stanco, non ha la forza di carattere del Suo predecessore Giovanni Paolo II, che pur, malato terminale, volle apparire all'Angelus incapace di parlare. Woytila era Woytila, era il Papa del passaggio dal comunismo alla libertà di pensiero, era il Papa della forza dolce, del" Non abbiate paura, aprite le porte a Cristo", che ha sfidato la mafia e le forze occulte del potere mondiale. Un'eredità pesante per Joseph Ratzinger, troppo pesante per un Papa abituato a pensare più che ad agire. Karol fu operaio, si rimboccò le maniche, lavorò sodo, Joseph fu studioso, amante della musica. Due mondi diversi, opposti ma che furono legati da profonda amicizia.</b></span><br />
<span style="color: blue; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Ora si apre un nuovo capitolo per la Chiesa, per la Sposa di Cristo. In uno scenario economico e mondiale che solo la mano di Dio può guidare...nessun altro può prendere il Suo posto.</b></span></div>
Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-74961751284196769212010-09-08T12:40:00.003+02:002010-09-08T12:52:11.767+02:00Chi sono gli uomini di buona volontà?<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEWK8SVPt4oi41Fl9wMdtn-ojfAbn1P7XAR-qL7qK3pdZeBgpFDknPcpsiCOvVeCVX3sMM7jpwJOqUVgj4bCEW1fhtD0mJ-LXYOKhq58kUZh2WA7xp8TJOMKhZUa3DTYSABO7Vc0uWrw0/s1600/Ges%C3%B9+e+l%27uomo.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 395px; FLOAT: left; HEIGHT: 400px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5514492667047477554" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEWK8SVPt4oi41Fl9wMdtn-ojfAbn1P7XAR-qL7qK3pdZeBgpFDknPcpsiCOvVeCVX3sMM7jpwJOqUVgj4bCEW1fhtD0mJ-LXYOKhq58kUZh2WA7xp8TJOMKhZUa3DTYSABO7Vc0uWrw0/s400/Ges%C3%B9+e+l%27uomo.jpg" /></a><br /><div>Sono coloro che vedono in Dio l'àncora di salvezza, quella certezza che hanno cercato e che non hanno trovato. Ma sono pure quelli che non si fermano alle apparenze, che vanno al di là di ogni giudizio umano, non usando il metro degli uomini, cercando piuttosto di capire col cervello, libero da impurità mentali, i fratelli che inciampono nelle pietre della vita.</div><br /><div>Sono anche coloro che hanno un concetto di pace diverso da quello comunemente usato, un'idea che nasce dalla consapevolezza di essere strumenti di un Regno nuovo, di una forma di vita che non conosce barriere e pregiudizi ma che si basa sull'appartenenza alla Casa di Dio.</div><br /><div>" Pace in terra agli uomini di buona volontà" diciamo recitando il Gloria nella messa domenicale, e questa pace può colpire anche noi se ci rendiamo conto di vivere solo grazie alla bontà che Dio ha riservato a tutti e non solo a noi...chi cerca una pace diversa è solo, vive chiuso in se stesso e disperato, conta solo per lui il lavoro, i soldi e la pace che deriva da essi....una pace che può finire da un momento all'altro lasciando l'uomo nella depressione e sconforto. </div><div>Chi cerca la pace di Dio dimostra la volontà di stare con Lui e appoggiarsi sulla Sua spalla non appena ne sentiamo il bisogno...Gesù è lì, ci chiama, basta che ci voltiamo verso di Lui e il vero benessere ci avvolgerà tutti.</div>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-85772337730942143742010-08-17T16:59:00.002+02:002010-08-17T17:08:09.101+02:00Il mare della vita<strong><em><span style="color:#cc6600;">Spesso nel trascorrere della vita amiamo guardare l'orizzonte, soprattutto se ci troviamo al mare. E' la maestosità di Dio che ci viene avanti, irradiandoci del Suo splendore. Che sensazioni proviamo fissando la linea infinita del mare? Una sensazione di paura ma nel contempo di meraviglia per le grandi opere di Dio.</span></em></strong><br /><strong><em><span style="color:#cc6600;">Chi crede sa vedere in una grande immagine come questa il ristoro dell'anima inquieta che trova pace solo appoggiandosi al Creatore. Abituiamoci a guardare il mare di mattino presto o al tramonto, quando siamo soli sulla spiaggia: ci sembrerà meno pesante il vuoto della solitudine e assaporeremo il chiasso del silenzio che, ormai, non conosciamo più. Perchè Cristo sarà con noi.</span></em></strong><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj11o6di9BMvT930kBA0V7VA1WXJ6YMy7gH83UwmTwNbQPTXBdbdJeN7dvbKaA6O5hyphenhyphen4uh6DiYiNWzIT47jbevAVjiPRT_bCY6hz-QV8-pLJQiuS3QoC5nCoxUnbbFreD0ddAn6uQKh9cU/s1600/gesuluce.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 400px; FLOAT: left; HEIGHT: 300px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5506394096495390498" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj11o6di9BMvT930kBA0V7VA1WXJ6YMy7gH83UwmTwNbQPTXBdbdJeN7dvbKaA6O5hyphenhyphen4uh6DiYiNWzIT47jbevAVjiPRT_bCY6hz-QV8-pLJQiuS3QoC5nCoxUnbbFreD0ddAn6uQKh9cU/s400/gesuluce.jpg" /></a>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-62334261854645584942010-08-15T12:27:00.004+02:002010-08-15T12:43:20.947+02:00Maria Regina e assunta in Cielo prega per noi<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg92uNoGH_KDc4RuKnOw4wZuE50HzVgaMvW0RB9PMZInitI3MJT-st3PYDk_XIzWOO6NvgoqWIFCibUC9gNbgiZ9TR3MFrsYxyWJCqvvdhcQRImtNu4_RS6f2G4LAFLOIC2idy6VUkEPp4/s1600/maria+assunta.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 246px; FLOAT: left; HEIGHT: 400px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5505582391698982754" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg92uNoGH_KDc4RuKnOw4wZuE50HzVgaMvW0RB9PMZInitI3MJT-st3PYDk_XIzWOO6NvgoqWIFCibUC9gNbgiZ9TR3MFrsYxyWJCqvvdhcQRImtNu4_RS6f2G4LAFLOIC2idy6VUkEPp4/s400/maria+assunta.jpg" /></a><br /><div>Affidarsi a Colei che ha saputo vincere la paura dell'ignoto, che ci ha mostrato come sia bello e ricco di doni spirituali pregare Dio ogni giorno, è il modo più efficace per il cristiano per contemplare la gloria del Cielo. Maria è lì, ci guarda tutti con amore perchè sa che dentro di noi, peccatori incalliti, c'è un posticino per Lei.</div><div>Non a caso molti carcerati hanno una profonda devozione per la Madre Celeste...e le carceri di Roma sono a Lei intitolate: Regina Coeli.</div><div>Dio l'ha voluta perfetta in vita e così pure nell'ora della morte, Ella deve mantenere la stessa immagine sia in terra che in cielo, perchè possa offrire a chi è smarrito una luce di speranza e di fede.</div><div>Maria è assunta in Cielo con tutto il Suo corpo glorioso, per mostrare all'umanità intera che crede nel Suo Figliolo Gesù come saremo alla presenza dl Padre: santi e immacolati, se, fin da questa vita, capiremo i nostri limiti e ci affideremo all'amore divino. Ora pro nobis Santa Dei Genitrix..</div>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-19303952802827596752009-07-12T17:40:00.002+02:002009-07-12T17:54:55.819+02:00Gli sposi e l'amore di Gesù<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiDqGu6-sQrBjPXJMOIZJfuOTIi2pEizIeLAFp5iKrQuq51Hs90t5OAop8AWH3sGTgxkoQhrWizTQPY0nlBjlLtqvUpMYJWbHhzw8Em5SCWO3uOrIJGNfSLdMnNDqwz_QjV8RcWMIMO9s/s1600-h/Ges%C3%B9+e+gli+sposi.bmp"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 400px; FLOAT: left; HEIGHT: 300px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5357599242518936450" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiDqGu6-sQrBjPXJMOIZJfuOTIi2pEizIeLAFp5iKrQuq51Hs90t5OAop8AWH3sGTgxkoQhrWizTQPY0nlBjlLtqvUpMYJWbHhzw8Em5SCWO3uOrIJGNfSLdMnNDqwz_QjV8RcWMIMO9s/s400/Ges%C3%B9+e+gli+sposi.bmp" /></a><br /><div><strong><em><span style="color:#009900;">Tante volte ci è capitato di assistere, durante la celebrazione eucaristica, al rinnovo delle promesse matrimoniali di coppie che festeggiavano il 25°, il 50° e persino il 75° anniversario di matrimonio ( queste ultime si sono formate, a suo tempo, con sposi giovanissimi). Ebbene, vedere la dolcezza di queste persone, molte delle quali coi capelli bianchi e con la miriade di nipoti e bisnipoti che corrono lungo la chiesa, non può non farci tenerezza... Dio è stato presente in loro quando scelsero di seguirlo, amarlo e onorarlo attraverso la vita a due, hanno detto sì al Suo invito di ascoltare e mettere in pratica la Sua parola, pur tra tante difficoltà di ogni giorno. Non hanno detto basta alla prima incertezza, ma hanno chiesto aiuto allo Sposo per eccellenza, il quale, prendendoli per mano, ha saputo indicare loro la strada giusta per uscire dai quei momenti difficili.</span></em></strong></div><div><strong><em><span style="color:#009900;">E' solo attraverso la preghiera costante, fatta di piccoli gesti d'amore, che fa di ogni coppia benedetta la prediletta del Padre.</span></em></strong></div><div><strong><em><span style="color:#009900;">Agli sposi cristiani non servono tanti consigli da parte degli uomini, consigli spesso dettati dall'egoismo e dalla superficialità, serve solo guardare il volto di Gesù, vero Sposo della Chiesa domestica, e a Maria, Madre della Famiglia.</span></em></strong></div><div><strong><em><span style="color:#009900;">Abituiamo i nostri giovani a vivere dentro di sè, a coltivare questo sentimento verso Dio...ci sarebbero così meno divorzi, meno liti, e più famiglie che, nel nome del Signore, aprono le porte del proprio cuore con la semplicità della Fede mai sopita a chi vive loro accanto.</span></em></strong></div>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-39158590832419541942009-01-20T19:37:00.004+01:002009-01-20T20:03:00.253+01:00Ecumenismo, ossia la Chiesa come famiglia per tutti i cristiani<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW0hEhyphenhyphen5YZ9wwhJ-PhVKNbu6xiJOx17n4xCcSfkHrsikEmZbDKfNzMuI0JilY6W_0xPieij8O6G83NL_aUgX8IYtESggWTU573G48P2JT6NYKtzNY77TD_lE9PurK9mxnOKOeVpN_ZuMo/s1600-h/Ges%C3%B9+e+il+mondo.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5293452782161209426" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 357px; CURSOR: hand; HEIGHT: 269px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW0hEhyphenhyphen5YZ9wwhJ-PhVKNbu6xiJOx17n4xCcSfkHrsikEmZbDKfNzMuI0JilY6W_0xPieij8O6G83NL_aUgX8IYtESggWTU573G48P2JT6NYKtzNY77TD_lE9PurK9mxnOKOeVpN_ZuMo/s400/Ges%C3%B9+e+il+mondo.jpg" border="0" /></a><br /><div>Dal 18 al 25 gennaio la Chiesa celebra la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, in un momento particolare e complesso qual'è la situazione della fede cristiana nel mondo moderno.</div><br /><div>Oggi si crede sempre meno al mondo spirituale e sempre di più a quello materiale: Dio è visto come palliativo per persone sfiduciate che cercano giustificazione ai propri fallimenti, mentre Egli è l'unica soluzione possibile, non alternativa, irrinunciabile e concreta. Senza Dio non si va avanti, perchè Lui è il tutto e noi niente.</div><br /><div>La famiglia ecclesiale è vasta: confessioni cristiane di ogni tipo, dalla valdese alla luterana, dalla ortodossa alla metodista, una miriade di espressioni religiose tutte tendenti al riconoscimento della regalità di Cristo.</div><br /><div>Presso la Parrocchia S. Gaspare Del Bufalo a Roma si è svolta nella serata di ieri 19 gennaio, una veglia ecumenica diocesana di preghiera alla presenza di rappresentanti dei vari culti cristiani.</div><br /><div>Una cerimonia suggestiva che ha visto la processione in chiesa di queste autorità religiose, ospitate dal parroco Don Luciano Nobili, coadiuvato dal Coordinatore dei missionari del Prez.mo Sangue Don Giuseppe Montenegro, già parroco fino a pochi mesi fa della stessa parrocchia.</div><br /><div>Il Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma S.E. Mons. Benedetto Tuzia ha aperto la preghiera: via via tutte le rappresentanze religiose hanno invocato il Signore per un'unità fattibile tra le chiese cristiane. Una grande croce di legno, portata spezzata in processione da alcuni giovani, come simbolo di una cristianità frammentata, è stata ricomposta e ai suoi piedi sono stati posti dei cestini contenenti foglietti su cui i fedeli presenti avevano scritto le proprie preghiere personali. Alla fine della celebrazione i cesti, uno per uno, sono stati consegnati ai religiosi affinchè le varie preghiere potessero essere oggetto di altrettante invocazioni a Dio per il loro accoglimento.</div><br /><div>Una famiglia dunque, dove tutti si sentono utili alla sequela di Cristo, anche se con angolature diverse. Ciò che conta è vivere insieme l'esperienza della fede sotto la guida dell'unico vero Salvatore del mondo.</div>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-16378245799466740042008-12-28T11:55:00.003+01:002008-12-28T12:06:08.062+01:00LA FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP3gPVeJSLgWm736us0ZjYgYyysC2o0ywjs4moAVjaW6_polhpG0jA9GCm6DH760PrR2HgIyyrhYUXNJORTHDdYyvbqxMZmWOlLo9QoQ9YiW4hkwjb7ihHuPfpxa6Co9hWpfG0O1h80mw/s1600-h/s.famiglia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5284795325200284898" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 128px; CURSOR: hand; HEIGHT: 200px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP3gPVeJSLgWm736us0ZjYgYyysC2o0ywjs4moAVjaW6_polhpG0jA9GCm6DH760PrR2HgIyyrhYUXNJORTHDdYyvbqxMZmWOlLo9QoQ9YiW4hkwjb7ihHuPfpxa6Co9hWpfG0O1h80mw/s200/s.famiglia.jpg" border="0" /></a><br /><div><strong><em><span style="color:#000099;">Oggi 28 dicembre, la Chiesa festeggia la ricorrenza della S. Famiglia di Nazareth. Una famiglia particolare dalla quale è necessario che ogni cristiano attinga l'esempio e l'insegnamento per poter vivere alla luce della parola di Dio.</span></em></strong></div><br /><div><strong><em><span style="color:#000099;">Maria e Giuseppe non hanno avuto una vita facile, ovunque sono andati durante l'infanzia di Gesù hanno dovuto subire difficoltà, ostacoli, soprusi e rinunce, ma niente ha scalfito la loro unione perchè appoggiata saldamente sulla Parola di Dio.</span></em></strong></div><br /><div><strong><em><span style="color:#000099;">Oggi invece molte famiglie si sciolgono per un nonnulla, facendo dei figli il proprio caprio espiatorio per scaricare tensioni e astio. Non è così che si vive l'unione coniugale secondo il progetto di Dio: qualunque avversità, anche la più cruenta va affidata a Lui senza paura. Perchè Dio ama in modo viscerale la famiglia, avendo scelto questa immagine per apparire nel mondo. L'immagine dell'amore, dell'unità sponsale che conosce solo un tipo di gioia: quella di essere stata scelta dal Signore per portare ovunque l'esempio di una nuova tipologia di vita.</span></em></strong></div>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-37735900217002315432008-12-08T22:32:00.002+01:002008-12-08T22:37:56.594+01:00Il vero Natale del cristiano<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4dfdYOwNaCYEbXD5lo3K46ZOPF4lnDEu1-27HcpilWaiZDGmZC2_gpkU-AJNnHj95mANq0lR233Sj5jkC9FPP6hLI5iWcn6_5mdm6x_HqjCYElpFBFOS0Rd1P8agtlWEOK20CJ9-Yrxk/s1600-h/angioletto+e+rosellina.gif"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5277536552652176930" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 94px; CURSOR: hand; HEIGHT: 125px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4dfdYOwNaCYEbXD5lo3K46ZOPF4lnDEu1-27HcpilWaiZDGmZC2_gpkU-AJNnHj95mANq0lR233Sj5jkC9FPP6hLI5iWcn6_5mdm6x_HqjCYElpFBFOS0Rd1P8agtlWEOK20CJ9-Yrxk/s200/angioletto+e+rosellina.gif" border="0" /></a><br /><div>E' quello dove l'amore di Dio per il povero si manifesta attraverso di noi, è quello che fa di ognuno strumenti di pace di serenità.</div><br /><div>Il cristiano accoglie il Dio Bambino tra le braccia spirituali del cuore, facendo di se stesso la culla ideale per il Re dei re.</div><br /><div>Natale è questo e soltanto questo: la vera festa è la nostra salvezza che si compie! Alleluia!</div>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-87555295068302119702008-10-24T23:11:00.003+02:002008-10-24T23:26:12.535+02:00LA FAMIGLIA DI GESU' SIAMO NOI<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSyHDBbVxIbvVKqR6ef07NqGSC58oaWabyhi5Bc4fHW5bZmYpVVJ1tlc-wy5wSL1L_sVrXJbRoHuTIs_dGugaFISrKLIgi0AUVfE53HZ-xXRgLq7MEwDJID3Iq54YKIXteD-eFpSm61v8/s1600-h/abbraccio.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260834693529171330" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 146px; CURSOR: hand; HEIGHT: 200px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSyHDBbVxIbvVKqR6ef07NqGSC58oaWabyhi5Bc4fHW5bZmYpVVJ1tlc-wy5wSL1L_sVrXJbRoHuTIs_dGugaFISrKLIgi0AUVfE53HZ-xXRgLq7MEwDJID3Iq54YKIXteD-eFpSm61v8/s200/abbraccio.jpg" border="0" /></a><br /><div></div><br /><p><strong>Dal vangelo di Marco cap. 3, 31-35</strong></p><br /><p><strong>"Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre». </strong></p><br /><p><strong>Gesù ci fa capire che essere famiglia vuol dire unire la propria volontà a quella degli altri componenti. Ognuno di noi non può vivere nel proprio mondo senza uniformarsi a quella che è la "regola" di vita del gruppo a cui appartiene: un figlio non può prescindere dalla volontà paterna, ma, se vuole vivere con rettitudine, deve ascoltare gli insegnamenti di essa.</strong></p><br /><p><strong>Certo, la società moderna ha portato la cosiddetta " contestazione giovanile", ma con quale risultato? Caos e difficoltà comunicative sia in famiglia che fuori, insofferenza per tutto ciò che è " legge", " disciplina", "autorità", fino a sfiorare in alcuni casi l'anarchia morale e civile.</strong></p><br /><p><strong>Gesù ci dice che solo amando Dio con il cuore purificato dai tanti dubbi, ansie del mondo possiamo sconfiggere il male. Noi come figli apparteniamo al nostro Padre celeste e da Lui siamo amati pur coi nostri errori e coi nostri peccati. Amare Dio significa fare la Sua volontà come figli ubbidienti e sicuri di essere esauditi nelle preghiere perchè cerchiamo di fare del Vangelo il nostro specchio di vita.</strong></p><br /><p><strong></strong></p>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-70826331839363373752008-10-13T22:38:00.003+02:002008-10-13T22:58:36.682+02:00La Parola di Dio giorno e notteE' l'esperienza vissuta a Roma presso la Basilica di S. Croce in Gerusalemme dove per sette giorni 24h su 24 è stata letta integralmente la Sacra Bibbia, dalla Genesi all'Apocalisse.<br />Gente comune, attori, cantanti, politici, alti prelati si sono dati il cambio nella lettura dei brani.<br />Il primo a leggere è stato Sua Santità Benedetto XVI e l'ultimo il Segretario di Stato Mons. Tarcisio Bertone. Molta folla, facendo anche lunghe file, ha assistito, in basilica e fuori, alla lettura, e l'evento ha suscitato un grande interesse verso il Libro dei Libri, tant'è che c'è stata una corsa all'acquisto del...best seller di tutti i tempi, del libro - verità che non conosce tramonto perchè poggia su una parola di vita che viene da Colui che è padrone di essa.<br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzSU-Y8tGzlUB96z0t9Vl6kpL_fJIL8VoaahIXaN2NaI7ihZ2XOtaG4EruoPH06lDDvOPP7CXr8ADCWie2gIg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-62672390366260608982008-08-21T11:17:00.002+02:002008-08-21T11:29:36.857+02:00Gli ultimi saranno i primi<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYyLhy-2Frr7qNa4UP9u4HA27Y0Pm7ANkT4L7Zf-0_QjZofmZrgeSWa0NuVXmhDq3NHnlfkBp-9uDJYqUBoJQ8hbGecgvK24F5YoR4VB5yE96JcLMtTq7alDGqP40QddDr0PhVz2fVXno/s1600-h/ges%C3%B9+e+i+bambini.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5236900711800566146" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYyLhy-2Frr7qNa4UP9u4HA27Y0Pm7ANkT4L7Zf-0_QjZofmZrgeSWa0NuVXmhDq3NHnlfkBp-9uDJYqUBoJQ8hbGecgvK24F5YoR4VB5yE96JcLMtTq7alDGqP40QddDr0PhVz2fVXno/s320/ges%C3%B9+e+i+bambini.jpg" border="0" /></a><br /><div>Gesù ci invita all'umiltà, perchè senza un cuore semplice come quello di un bimbo, non si potrà godere della gioia eterna.</div><br /><br /><div>Quando si vuole essere superiori agli altri, e questo accade purtroppo in molte famiglie, ogni scintilla diventa fuoco che divampa senza freni ed è difficile poterlo spegnere.</div><br /><br /><div>Gli ultimi saranno i primi, per Gesù: che vuol dire? Che tutti coloro che si sentono messi da parte, non considerati, vuoi per l'aspetto fisico, vuoi per il colore della pelle, vuoi per l'istruzione magari scarsa, saranno invece i primi nel cuore di Dio. E non è cosa da poco!</div><br /><br /><div>I bambini non hanno pretesa alcuna, quello che sono sono, non si mettono in mostra per sembrare diversi. Il loro pensiero è schietto, non riesce a mentire ed è per questo che Gesù li ama. " Se non ritornerete come bambini, il Regno dei Cieli sarà chiuso per voi" ha detto Gesù.</div><br /><br /><div>Sforziamoci dunque di togliere da dosso questa patina di falsità che spesso contraddistingue il nostro modo di fare e saremo ben accetti da tutti i fratelli, per i quali diventeremo un modello da seguire.</div>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-49530718954436372752008-08-06T14:47:00.000+02:002008-08-06T14:59:24.963+02:00Abbiate cura della vostra anima<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixSBanv2SpWVA36HJS6izHMuAvDtQpg3dpfB_YhWBXK3Ym_TEyzAQgnDqx4GTR86JHKCPycejQBEU-h6_pS7BGdN1xpKG6zubzckdQdVI8NyQK3Qbse3G-bcYQLJnWWdtiC5RzWAfuK30/s1600-h/Ges%C3%B9+nel+tondo.gif"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5231385860527175682" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixSBanv2SpWVA36HJS6izHMuAvDtQpg3dpfB_YhWBXK3Ym_TEyzAQgnDqx4GTR86JHKCPycejQBEU-h6_pS7BGdN1xpKG6zubzckdQdVI8NyQK3Qbse3G-bcYQLJnWWdtiC5RzWAfuK30/s320/Ges%C3%B9+nel+tondo.gif" border="0" /></a><br /><div><strong><span style="font-family:times new roman;color:#993300;">Gesù ci raccomanda, sempre, ogni giorno, di custodire la nostra anima nel migliore dei modi, affinchè possiamo essere pronti a vivere con Lui le gioie del Cielo.</span></strong></div><div><strong><span style="font-family:Times New Roman;color:#993300;">Troppo spesso ignoriamo questo importante invito che ci fa il Signore, perchè presi dall'egoismo e superficialità del nostro vivere quotidiano, non ci accorgiamo della Sua presenza.</span></strong></div><div><strong><span style="font-family:Times New Roman;color:#993300;">Ai nostri figli, soprattutto quando sono piccoli, insegniamo tante cose: a vestirsi, a mettere in ordine la camera, a stare composti a tavola, a non parlare con la bocca piena, ecc. ma non ci curiamo dell'aspetto più importante della loro vita, quello spirituale, pensando che, forse sono troppo piccoli per capirlo. Al contrario! E' proprio ora che queste regole vanno loro impartite, perchè nella fragilità dell'infanzia possono essere assimilate con più facilità e messe in pratica. L'anima umana deve essere dunque allenata fin da giovane, deve esercitarsi nella palestra del Signore perchè possa vincere con successo le olimpiadi della vita e ottenere da Gesù la corona della eterna gloria, da godere con Lui per sempre</span></strong></div>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-83652312847456910892008-04-24T16:40:00.000+02:002008-04-24T16:57:49.998+02:00DIO E' NOSTRO PADRE<span style="color: rgb(255, 0, 0);font-size:85%;" ><span style="font-style: italic;font-family:verdana;" >Un Dio che ci ama trattandoci da figli! Quale gioia per un credente! Mai è esistita una religione che facesse di Dio un Padre: ciò dimostra che il Dio cristiano è un Dio vero, unico, irripetibile, che le altre religioni, ad eccezione di quella ebraica dalla quale proveniamo e della quale siamo complemento, non sono autentiche, sono solo filosofie, pensieri che non possono assurgere a credo religioso.</span><br /><span style="font-style: italic;font-family:verdana;" >Gesù ci ha presentato il Padre Suo come nostro, non ci ha escluso da questo grande amore filiale, perchè gli uomini e le donne che credono sono famiglia di Dio. " Vado a prepararvi un posto" ha detto Gesù prima di salire al Cielo e questo ci fa capire come l'amore di Dio rassomigli ad una casa, dove c'è un desco accanto al fuoco del camino, una tavola imbandita dove a capo c'è Dio che ci benedice e ci accarezza. Ecco come immagino il Paradiso!</span><br /><span style="font-style: italic;font-family:verdana;" >Altrimenti se così non fosse non si spiegherebbe il perchè della bella preghiera del Padre Nostro insegnataci da Gesù: nella Messa di solito viene recitata alzando le braccia in gesto di amore filiale verso Dio: è come se dicessimo " Abbà Padre aiutaci, non ci lasciare".</span><br /><span style="font-style: italic;font-family:verdana;" >I bambini della mia parrocchia, S. Gaspare Del Bufalo, a Roma, la recitano tenendosi per mano, un modo bello e dolce tipico dell'infanzia che vuole presentarsi al papà come buona e ubbidiente.</span><br /><span style="font-style: italic;font-family:verdana;" >In qualunque modo noi ci esprimiamo, diciamo sempre al Signore Iddio il nostro grazie per essere il Genitore per eccellenza, Colui che ci amerà sempre oltre i confini del tempo.</span><br /></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-91790779187282641002008-03-02T00:16:00.000+01:002008-12-10T05:48:52.822+01:00AMARE I FIGLI COME DONO DI DIO<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5qlPa3M2tJJTirIPJ0ptUAPtc2TnhpruM4DmMMywTy9yICvBXsWOH2oKwILDMAb9xyFb-lhJnhvIcXc78Okc6Ys7AxKXi5wZ7RxeE0hP-QlPt79vbcuFnYg94EUFxCIevJL7CO2Hi1cU/s1600-h/Ges%C3%B9+di+Pina+Manzo.gif"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5qlPa3M2tJJTirIPJ0ptUAPtc2TnhpruM4DmMMywTy9yICvBXsWOH2oKwILDMAb9xyFb-lhJnhvIcXc78Okc6Ys7AxKXi5wZ7RxeE0hP-QlPt79vbcuFnYg94EUFxCIevJL7CO2Hi1cU/s320/Ges%C3%B9+di+Pina+Manzo.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5172920113041374482" border="0" /></a><br /><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:verdana;">Troppo spesso dimentichiamo l'importanza e il ruolo di un figlio nella nostra vita e pensiamo di essere noi soli gli unici portatori d'amore per le nostre creature.<br />Ma i figli non sono nostra proprietà: noi siamo strumenti di Dio, come genitori, per dare loro la vita, l'amore, ma non per questo dobbiamo considerarli come persone soggette alla nostra volontà. Leggiamo spesso di " padri padroni", di madri possessive, senza pensare che l'unico a poter detenere l'esclusività della vita dei figli ( come della nostra) è Dio.<br />Dobbiamo lasciare liberi i nostri ragazzi di fare le loro scelte ( sempre in sintonia con la fede e i prinicipi cristiani) anche se non le condividiamo.<br />Molte famiglie si rattristano se un figlio o una figlia decide di prendere i voti: perchè rattristarsi, perchè addolorarsi? E' una gioia invece che ciò accada, perchè vuol dire che quella giovane creatura è stata toccata dal Signore.<br />Se Dio ha deciso di entrare nel cuore del ragazzo o della ragazza in modo così prepotente significa che essi sono stati un grande dono del Signore per i genitori. Amiamoli dunque i nostri ragazzi, qualunque scelta essi facciano, anche se può portarli lontano da noi per servire Dio da laici o da consacrati. Essi non potranno che ricavare del bene che ricolmerà anche noi di ogni grazia divina.<br /><br /></span></span></span></span></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-91894456846003909882008-02-17T17:05:00.000+01:002008-12-10T05:48:52.992+01:00Il volto di un bambino<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJH4tRvx8Tas9PhR9PsdIiHWR6fbzJ5K3nDVbb3v7-itQCHnU443u-zanh838H4ntgrpzl-QzhXi5wOpGXbaJmur8RHZM-9PCEMVHzf9JUAlj77-dbIZ97f4bFRr68wp5gtzvS3iP6sCA/s1600-h/foto+di+bimbo+in+movimento.gif"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJH4tRvx8Tas9PhR9PsdIiHWR6fbzJ5K3nDVbb3v7-itQCHnU443u-zanh838H4ntgrpzl-QzhXi5wOpGXbaJmur8RHZM-9PCEMVHzf9JUAlj77-dbIZ97f4bFRr68wp5gtzvS3iP6sCA/s320/foto+di+bimbo+in+movimento.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5167984101565976242" border="0" /></a><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:verdana;"></span></span><span style="font-family:georgia;">Non c'è nulla al mondo che possa donarci la pace al di fuori del sorriso di un bimbo. Nei suoi occhi non c'è l'amarezza per una vita vissuta nel compromesso, nel sotterfugio, nel cedimento, esiste invece la speranza nel futuro, in quell'amore che troppo spesso noi adulti perdiamo.<br />Gesù disse:" Lasciate che i piccoli vengano a me perchè di essi è il Regno dei Cieli": non senza motivo Egli disse queste parole, perchè ci abituassimo all'idea di un Dio che ci ama, che non ci condanna, ma che ci perdona. Un Dio che ci ha voluti come Figli, non come sudditi del Suo Regno.<br />E in un bambino che ci guarda con occhi sgranati, non possiamo non trovare il mistero dell'amore di Dio. Egli si è fatto bambino per venire tra noi, ha pianto e succhiato il latte di Maria come tanti bimbi al seno della propria madre. Per farci capire che la nostra vera vita non conosce tramonto, rimane sempre come quella dei bimbi innocenti che non conoscono la malizia del peccato.<br />Troppi bimbi tuttavia conoscono la violenza, la cattiveria sulla propria pelle, ma Dio fa sì che la loro innocenza spirituale rimanga inattaccata dal male subìto nel corpo. Egli ha voluto che ogni bimbo sia prediletto per il Suo cuore di Padre, nonostante ogni sopruso.<br />Diventiamo come bambini: il Regno di Dio si aprirà per noi.<br /></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-75647094504521296632008-02-04T23:10:00.000+01:002008-12-10T05:48:53.378+01:00CAPIRE LA VITA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPDWk8IVdRxPbaeOpHaXJi6udjxgvnA8HrkgatB2Pfn2ZPaOrgt9OjWgjr9UIgX8aYLcvWLZREtME3p2cPONZenRpsqtbNL5bxMj8DLePjuveegVUYKKNavJBV9hWV9eRfY4NqtVLhn3g/s1600-h/Ges%C3%B9+con+bimbo+in+braccio.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPDWk8IVdRxPbaeOpHaXJi6udjxgvnA8HrkgatB2Pfn2ZPaOrgt9OjWgjr9UIgX8aYLcvWLZREtME3p2cPONZenRpsqtbNL5bxMj8DLePjuveegVUYKKNavJBV9hWV9eRfY4NqtVLhn3g/s320/Ges%C3%B9+con+bimbo+in+braccio.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5162913958287209538" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic9jD0qSSjVHr8b8HvDGXtqN33kPAff-jCn7hXepGX_VUfeFRDldN8S8LJTHM4G81Z0Hucueakq0FR4jhWpYna6pXKN8mHcE-m2IMKAwlChM_Pi8gF6MbuGRP0nKQEjxK5dUW3hvD7Gwo/s1600-h/uccellini+sul+ramo.gif"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic9jD0qSSjVHr8b8HvDGXtqN33kPAff-jCn7hXepGX_VUfeFRDldN8S8LJTHM4G81Z0Hucueakq0FR4jhWpYna6pXKN8mHcE-m2IMKAwlChM_Pi8gF6MbuGRP0nKQEjxK5dUW3hvD7Gwo/s320/uccellini+sul+ramo.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5162913082113881138" border="0" /></a><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:verdana;">Cosa offre oggi il mondo per la vita? Nulla! L'uomo non la difende, anzi l'attacca, la schiaccia e se può la sopprime. La vita è un dono sublime del Creatore, l'unico dono veramente prezioso che ognuno di noi deve curare, amare, proteggere. La vita, come ha detto il S. Padre Benedetto XVI, deve essere custodita fin dal suo primo sorgere: infatti è da quel momento in poi che l'esistenza umana è destinata a svilupparsi! In ogni cosa, evento, situazione c'è sempre un inizio, e questo vale per la vita: essa non esplode all'improvviso nel mondo già fatta, ma ha bisogno di un iter formativo, nel grembo materno, attraverso il primo istante costituito da una minuscola cellula. Tale cellula è vita.<br />Perciò ogni cristiano è chiamato a proteggere ogni forma vivente, per rispetto di se stesso e soprattutto del Creatore, in quanto, grazie alla Sua misericordia, siamo stati resuscitati a vita nuova.<br />Il nostro Dio è un Dio di vita: per Lui vivere è importante, Egli ama la nostra vita in quanto essa è destinata all'eternità.<br />Perciò capiamo realmente cosa significa vivere, e facciamo della nostra vita un continuo canto di lode a Colui che ce l'ha donata.<br /></span></span></span></span></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-10591472733375646602007-11-09T17:36:00.000+01:002008-12-10T05:48:53.584+01:00Il profumo di Dio nella famiglia cristiana<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi46euGGRvCSHWTnXSSJ3JmWHDx0-BKdnLZCeoir48u0E-6nYaUqZCagxkCA7zIqHQc318Y14ls6gIw44KE8lrIMXiP7-a62sgWVZtcoT_hLfgjJ4Qfwqspx-He3Ik5hzOW-UpZwreuOIk/s1600-h/Ges%C3%B9+e+bimbo+piccolo.gif"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi46euGGRvCSHWTnXSSJ3JmWHDx0-BKdnLZCeoir48u0E-6nYaUqZCagxkCA7zIqHQc318Y14ls6gIw44KE8lrIMXiP7-a62sgWVZtcoT_hLfgjJ4Qfwqspx-He3Ik5hzOW-UpZwreuOIk/s320/Ges%C3%B9+e+bimbo+piccolo.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5130883185144484914" border="0" /></a><br /><span style="color: rgb(0, 0, 153);"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:georgia;">Quando in una casa c'è armonia e fiducia tra i componenti, Dio vive in essa.<br />Sembra una frase scontata, ma oggi nella società " materialista" è molto raro veder tradurre in pratica queste parole. Innanzitutto i genitori debbono essere la boccetta che raccoglie le essenze profumate della Parola divina: se entrambe o una di loro si rompe, le essenze si perdono e anche il profumo svanisce.<br />E' quello che capita in caso di separazioni, purtroppo frequenti, che distruggono la famiglia senza scampo. E i figli? Senza i genitori presenti nella loro vita non potranno più odorare il sacro profumo dell'unità familiare, quell'unità che fece conoscere loro la presenza di Dio.<br />Perciò preghiamo affinchè questa piaga delle separazioni non dilaghi ancora di più, che nelle nostre case si respiri l'aria di Dio a pieni polmoni e che i figli non rimangano senza l'ossigeno della verità divina.<br /></span></span></span></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-66139700381823188532007-10-23T16:06:00.000+02:002008-12-10T05:48:53.802+01:00I figli, questi sconosciuti<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9qO2erCPsiH4NqhSdhNw9jDFcsOQaxU4r5omobO2p6Ok5tlhXkTLl2vDJl5EDli0fcv-gSDHaC16Hi0Ngeiog2XGAXeodHccBqnChRyRh0OUTrsywgS0l8NlKIl7sDrfGzIA6mbndJqs/s1600-h/S.+Famiglia+di+Maria+Sofi.gif"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9qO2erCPsiH4NqhSdhNw9jDFcsOQaxU4r5omobO2p6Ok5tlhXkTLl2vDJl5EDli0fcv-gSDHaC16Hi0Ngeiog2XGAXeodHccBqnChRyRh0OUTrsywgS0l8NlKIl7sDrfGzIA6mbndJqs/s320/S.+Famiglia+di+Maria+Sofi.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5124536902777326866" border="0" /></a><br /><span style="color: rgb(153, 0, 0);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:times new roman;">Avere un figlio significa scoprire un mondo ogni giorno più nuovo ai nostri occhi. Spesso i nostri figli sono chiusi, non si aprono, e per i genitori essi rappresentano un universo sconosciuto, e ci resta difficile capire, fare nostro.<br />Molti genitori sopperiscono alle lacune instauratisi tra loro e i ragazzi cercando di diventare loro amici: niente di più errato! Un genitore è e rimane pur sempre l'adulto, colui che merita rispetto e onore ( 4° coman.Onora il padre e la madre), però non deve nel contempo approfittare di questo ruolo diciamo di " comando" per espletare un'educazione troppo rigida e improntata alla paura. DIALOGO: ecco la parola chiave che cancella ogni barriera, che supera l'ostacolo dell'incomprensione, del dubbio, della paura filiale. Gesù dialogava con i bambini, cercava di trarre da essi il seme buono da coltivare in modo da plasmare la loro futura vita di adulti, e così deve fare il genitore cristiano, stare accanto ai ragazzi condividendo le scelte, i timori, i gusti, ma con quel pizzico di genitorialità che non guasta. I figli troveranno in famiglia il proprio punto di riferimento, sapendo di poter contare su un padre e una madre che li amano, e i genitori, pur mantenendo il loro posto di rispetto, avranno la chance in più, quella cioè di poter formare con i propri ragazzi un solo mondo.<br /></span></span></span></span></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-51155170024417495912007-10-23T01:07:00.000+02:002008-12-10T05:48:54.161+01:00Famiglia, cuore pulsante di Dio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4MNi8Q9BP6j-hBMJ277ernGNIEa8WyI8KokcX7Vrpz6dZV_XkulHDPk-JPaYRj8Y7dK48bfs0xF-g1Yi8Lan5WqxoehsII-6NuqSjSTCR1KtU5giJfR4BRgFo3OAI6Mt8QafEZ-yZIY0/s1600-h/panedivita_2.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4MNi8Q9BP6j-hBMJ277ernGNIEa8WyI8KokcX7Vrpz6dZV_XkulHDPk-JPaYRj8Y7dK48bfs0xF-g1Yi8Lan5WqxoehsII-6NuqSjSTCR1KtU5giJfR4BRgFo3OAI6Mt8QafEZ-yZIY0/s320/panedivita_2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5124305275191053570" border="0" /></a><br /><span style="font-family:times new roman;"><span style="color: rgb(0, 0, 153);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-size:100%;"><br /><br /> <br /><br /><br /><br />Il Signore Dio creò l'uomo e la donna a propria immagine e somiglianza: quante volte abbiamo letto queste parole della Genesi senza capirne a fondo il significato. Un significato tra l'altro molto semplice in quanto indica un amore forte e possente da parte del Creatore, un amore che non voleva rimanere fine a se stesso ma diffondersi il più possibile verso altre creature.<br />Ecco: la famiglia voluta da Dio nasce su queste premesse, sulla consapevolezza di essere il cuore di Dio che pulsa nella società odierna, dove si cerca a tutti i costi di minimizzarla e di renderla senza forza interiore, dove il demonio cerca di insinuarsi in essa per distruggerla come fece con quella dei nostri progenitori Adamo ed Eva. Perchè il diavolo sa che dove esiste amore, unione, esiste Dio e non può sopportare questa intimità tra il divino e l'umano, tentando disperatamente di rompere questo idillio. E se nella coppia non c'è fede, non c'è un amore responsabilmente voluto, se insomma quello che dovrebbe essere il cuore di Dio non batte nel modo giusto allora il diavolo ha via libera e compie ogni sorta di misfatto, lacerando e distruggendo ogni particella di vita coniugale. Ma se, viceversa, i coniugi hanno dentro di loro il sigillo di Dio e la corazza della fede nulla può separarli e il cuore che li ha uniti nel vincolo del matrimonio sarà legato per sempre al Signore, vivendo con Lui e per Lui.<br /></span></span></span></span></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-2000921169216612402007-08-29T18:11:00.000+02:002008-12-10T05:48:54.318+01:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF7vNns9Es3VpGPRQzC9Ial40GA5LAgH34-hTVAgeUFgN9Hhnw9Z-O1D7H0eeIzwZnFSqAALizFAnAsW_KZ1S4qJxRzZIrUhLkBhy4cg77i6ivsc2DzmF8B9puPD8-oN9Eeo5tnJlnE-k/s1600-h/Image5222.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF7vNns9Es3VpGPRQzC9Ial40GA5LAgH34-hTVAgeUFgN9Hhnw9Z-O1D7H0eeIzwZnFSqAALizFAnAsW_KZ1S4qJxRzZIrUhLkBhy4cg77i6ivsc2DzmF8B9puPD8-oN9Eeo5tnJlnE-k/s320/Image5222.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5104156455387003682" border="0" /></a><br /><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-size:100%;"><span style="font-family: courier new;">Amiamoci da veri fratelli in Cristo senza rancori e risentimenti. Non sentiamoci migliori degli altri perchè non lo siamo. Siamo solo creature che dipendono totalmente dal loro Creatore, e da Lui ricevono forza e grazia per proseguire il cammino della Fede. Gesù ci ricorda sempre quanto sia bello e nobile amarsi tra noi come una vera famiglia unita che si dedica interamente al bene dei suoi componenti! Ciascuno di noi è infatti chiamato a realizzare il progetto di Dio sulla Terra, un progetto fatto di amore e misericordia. Via dal nostro cuore dunque ogni sentimento di superbia e facciamoci reciprocamente dono della pace divina.</span></span></span></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-33108088707097466502007-08-17T14:12:00.001+02:002008-12-10T05:48:54.566+01:00Pregare il S. Rosario in famiglia<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOlx3ZwPrG3KWvFGFZfllFjhTwZOXZC4yV34MzTI3TyHIsM012RiEvdUU29oSTg9qM5Bw8EgZYr3e9-K9odhM75zqTSuzgffrQGhmtMPeRae9AprkCvte4Zn41yH8z2VaXc3HDkEdlsdw/s1600-h/Rozenkrans1.gif"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOlx3ZwPrG3KWvFGFZfllFjhTwZOXZC4yV34MzTI3TyHIsM012RiEvdUU29oSTg9qM5Bw8EgZYr3e9-K9odhM75zqTSuzgffrQGhmtMPeRae9AprkCvte4Zn41yH8z2VaXc3HDkEdlsdw/s320/Rozenkrans1.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5099641444031527650" border="0" /></a><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-weight: bold;">Impariamo a pregare il S. Rosario nelle nostre famiglie: Maria sarà presente in mezzo a noi per proteggerci da ogni male. Il demonio teme Maria e il S. Rosario: fugge ogni volta che la preghiera più completa che esiste viene recitata, in quanto la corona benedetta comprende sia la preghiera al Padre ( Credo) allo Spirito Santo ( Gloria) a Gesù<br />( Misteri) e a Maria ( le decine). Nessun male potrà colpire la famiglia cristiana se essa si abituerà a recitare unita questa stupenda preghiera.</span></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-52626269340185190252007-08-17T14:07:00.001+02:002008-12-10T05:48:54.579+01:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid_kOqMKcfup1_Cvrr74_nm7DpxSFXZtzskk_6dBS7dfqFAEXiJo96Ze8GUsPKGqK8MM927_xlOi01KJUz5fbmY22TclvZty30lvcsEA8YK7qZysUGR2CrImyZlLHJLSS0D-oXtcup5zg/s1600-h/!Jesus+Stands+At+the+Door+and+Knocks31.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid_kOqMKcfup1_Cvrr74_nm7DpxSFXZtzskk_6dBS7dfqFAEXiJo96Ze8GUsPKGqK8MM927_xlOi01KJUz5fbmY22TclvZty30lvcsEA8YK7qZysUGR2CrImyZlLHJLSS0D-oXtcup5zg/s320/!Jesus+Stands+At+the+Door+and+Knocks31.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5099640284390357714" border="0" /></a>Gesù bussa ogni giorno alla porta del nostro cuore: bussa aspettando che noi lo facciamo entrare. La famiglia cristiana ha il dono di essere ospitale con chi soffre, con chi ha bisogno di aiuto. E ogni volta che alla nostra mensa abbiamo fatto sedere un fratello sofferente, Gesù ha cenato con noi.Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-85393967151722443672007-08-16T13:12:00.000+02:002007-08-16T13:19:09.154+02:00Maria, autentica testimone della famiglia cristiana<span style="font-size:100%;"><span style="font-family: lucida grande;"><span style="font-style: italic;">Maria nel silenzio della sua vita dedicata alla missione del Figlio Gesù, non ha tralasciato i suoi doveri di madre e di sposa: la Famiglia per Lei era il centro dei suoi pensieri, il lavoro di Giuseppe, la crescita del Figlio prima e il Suo apostolato dopo.<br />Ogni momento per Maria era sacro, perchè dono di Dio Padre a Lei, piccola e delicata creatura, scelta per diventare corredentrice dell'umanità.<br />Essere famiglia dunque, soprattutto per una moglie e una madre cristiana, significa prendere a modello Maria, e nessun altro schema precostituito. In Lei trovano unione la fede e il sacrificio, la forza di amare, di soffrire, di gioire, di pregare. Tutto questo con lo slancio di amore e di affidamento al Padre.<br /></span></span></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-80943262556426244702007-08-16T01:28:00.000+02:002007-08-16T01:34:34.506+02:00La Fedeltà come grazia del Signore<span style="color: rgb(0, 0, 102);">Dio creò l'uomo e la donna a Sua immagine e somiglianza: Egli dunque è la Fedeltà personificata e così pure i coniugi, quali immagine del loro Creatore, devono possedere tutte le Sue caratteristiche.<br />L'uomo non separi ciò che Dio ha unito: i troppi divorzi e separazioni che oggi ci sono, non danno certo l'idea di quanto Dio ci abbia messo amore nel creare la coppia di sposi nel momento in cui questa, un giorno, ha dichiarato con il suo sì fedeltà a Dio e a se stessa.<br />Preghiamo dunque la Santa Famiglia di Nazareth affinchè questa piaga dolente dei continui sfasci dei vincoli coniugali, nati nel sacramento cristiano, cessi e si torni a vedere nella famiglia la sacralità dell'amore divino.<br /></span>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8062158883443345613.post-73440378230691237602007-08-06T00:04:00.000+02:002007-08-06T00:07:20.248+02:00La Trasfigurazione del Signore- 6 agosto<!-- <script language="JavaScript" type="text/javascript">window.open('avviso2.html', '', 'toolbar=0,scrollbars=0,location=0,statusbar=0,menubar=0,resizable=1,width=300,height=400');</script> --><div id="container"><div id="contents" class="justified"><br /><br />La Festa della Trasfigurazione, trasfigurazione del Signore. La manifestazione particolare della sua vera identità, identità divina, identità gloriosa, identità che Gesù, anzi che Dio stesso concede oggi ai discepoli, ai tre discepoli più vicini a lui, gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, e grazie a loro anche a noi... Una celebrazione allora che ha come suo fondamento un avvenimento storico, una cosa realmente accaduta, un miracolo della vita pubblica di Gesù, prima della sua Pasqua, prima della sua morte e della risurrezione gloriosa, prima di questi ma che racchiude in sé significati profondi, significati che vanno al di là di questa sua morte e della risurrezione, perché il Signore si mostra, si fa vedere così come è veramente, glorioso.<br />Un punto fondamentale di questo evento, un punto che la caratterizza questa festa, che la caratterizza in modo particolare, univoco è la Teofania. Che cosa significa questa parola? Teofania è la manifestazione, manifestazione di Dio, ma una manifestazione solenne, grande... Nell'Antico Testamento abbiamo molti esempi, molti casi delle manifestazioni di Dio. Dio appariva spesso al popolo eletto. Lo sapevano vedere, riconoscere gli israeliti, forse più di noi... Uno dei segni della sua presenza, di Dio, era la nube, la nube che sia alzava sopra la tenda, nel deserto. O roveto ardente, o terremoto, o la vittoria miracolosa sui nemici... Erano tutte le manifestazioni, teofanie appunto di Dio che voleva essere vicino all'uomo, vicino a noi.<br />Ma tutte queste manifestazioni veterotestamentarie erano solo un anticipo, una preparazione alla manifestazione definitiva, alla manifestazione massima, la manifestazione della redenzione, della venuta del Signore Gesù Cristo, nato, vissuto tra noi, morto e risuscitato; Gesù, Uomo – Dio. Anche se noi aspettiamo ancora un'altra manifestazione del Signore, l'ultima manifestazione di Gesù, quella della fine dei tempi. Quando ritornerà il Signore con le schiere degli angeli, quando dividerà i buoni dai cattivi.<br />La manifestazione dunque... la teofania sul Monte, la conferma da parte di Dio Padre, della missione del Cristo della missione che Gesù ha da compiere nel mondo... «Questi è il mio figlio prediletto, ascoltatelo» è il massimo della Teofania. Dio Padre, in presenza dei profeti antichi, di Mosé, di Elia, dei profeti, coloro che hanno preparato la venuta del Messia; in presenza poi dei discepoli, degli Apostoli, dei testimoni prescelti... ecco Dio Padre proclama Cristo suo Figlio, anzi, Figlio prediletto, in cui egli si compiace...<br />Nel brano di oggi c'è però un'altra parola che non vorrei ci sfuggisse. Questo è il Figlio prediletto, dice, ma dice anche: «Ascoltatelo». Il Padre ci dà un ordine preciso, l'ordine di ascoltare il messaggio del Figlio, di ascoltare Gesù. Anche la Madonna Ss.ma alle nozze di Cana, lei che «ascoltava, meditava e portava le parole di Dio nel proprio cuore, dice ai servi: ascoltatelo, «fate quello che vi dirà». Che significa dunque ascoltare Gesù? Ascoltare... non sentire...! Ascoltare è compiere i suoi comandamenti e particolarmente il primo dei comandamenti, quello dell'Amore. Ascoltare il Signore è comportarsi come egli si è comportato, come lui è vissuto sulla terra, vivere dall'esempio che Gesù ci ha lasciato... E lui ha trascorso tutta la sua vita facendo la volontà di Dio, facendo del bene a tutti, aiutando i bisognosi, sanando i malati, predicando la Buona Novella del Regno di Dio.<br />Tanti parteciperanno all'Eucaristia oggi. L'Eucaristia è la manifestazione, la nostra teofania di Dio. Non le accompagnano né terremoti, né nubi o saette. Qui però abbiamo tra noi, nelle nostre mani Dio stesso, Dio che si lascia pregare, sentire, toccare, gustare, perfino mangiare... Dio che mangiato nel pane inizia in noi l'opera sua, inizia in noi la nostra trasfigurazione, entra dentro di noi e ci trasfigura, trasforma dal di dentro, quasi dall'interno... Ecco la festa della trasfigurazione, di Dio, di Gesù, ma anche la festa della nostra trasfigurazione, la profezia di ciò che dobbiamo diventare noi. E quando scenderemo dal monte, quando torneremo a casa nostra, ai nostri impegni, dopo l'Eucaristia, possiamo continuare ad essere trasfigurati, luminosi, bianchi, per contagiare con la nostra esperienza, con il nostro esempio anche gli altri. Il Signore ce lo conceda.<br /><br /><br /><br /><h3><br /></h3><a name="regola"></a></div></div> <script src="http://www.google-analytics.com/urchin.js" type="text/javascript"></script> <script type="text/javascript"> _uacct = "UA-2114443-1"; urchinTracker(); </script>Lorella Lattavohttp://www.blogger.com/profile/01227686940260368488noreply@blogger.com0