domenica 12 luglio 2009

Gli sposi e l'amore di Gesù


Tante volte ci è capitato di assistere, durante la celebrazione eucaristica, al rinnovo delle promesse matrimoniali di coppie che festeggiavano il 25°, il 50° e persino il 75° anniversario di matrimonio ( queste ultime si sono formate, a suo tempo, con sposi giovanissimi). Ebbene, vedere la dolcezza di queste persone, molte delle quali coi capelli bianchi e con la miriade di nipoti e bisnipoti che corrono lungo la chiesa, non può non farci tenerezza... Dio è stato presente in loro quando scelsero di seguirlo, amarlo e onorarlo attraverso la vita a due, hanno detto sì al Suo invito di ascoltare e mettere in pratica la Sua parola, pur tra tante difficoltà di ogni giorno. Non hanno detto basta alla prima incertezza, ma hanno chiesto aiuto allo Sposo per eccellenza, il quale, prendendoli per mano, ha saputo indicare loro la strada giusta per uscire dai quei momenti difficili.
E' solo attraverso la preghiera costante, fatta di piccoli gesti d'amore, che fa di ogni coppia benedetta la prediletta del Padre.
Agli sposi cristiani non servono tanti consigli da parte degli uomini, consigli spesso dettati dall'egoismo e dalla superficialità, serve solo guardare il volto di Gesù, vero Sposo della Chiesa domestica, e a Maria, Madre della Famiglia.
Abituiamo i nostri giovani a vivere dentro di sè, a coltivare questo sentimento verso Dio...ci sarebbero così meno divorzi, meno liti, e più famiglie che, nel nome del Signore, aprono le porte del proprio cuore con la semplicità della Fede mai sopita a chi vive loro accanto.

martedì 20 gennaio 2009

Ecumenismo, ossia la Chiesa come famiglia per tutti i cristiani


Dal 18 al 25 gennaio la Chiesa celebra la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, in un momento particolare e complesso qual'è la situazione della fede cristiana nel mondo moderno.

Oggi si crede sempre meno al mondo spirituale e sempre di più a quello materiale: Dio è visto come palliativo per persone sfiduciate che cercano giustificazione ai propri fallimenti, mentre Egli è l'unica soluzione possibile, non alternativa, irrinunciabile e concreta. Senza Dio non si va avanti, perchè Lui è il tutto e noi niente.

La famiglia ecclesiale è vasta: confessioni cristiane di ogni tipo, dalla valdese alla luterana, dalla ortodossa alla metodista, una miriade di espressioni religiose tutte tendenti al riconoscimento della regalità di Cristo.

Presso la Parrocchia S. Gaspare Del Bufalo a Roma si è svolta nella serata di ieri 19 gennaio, una veglia ecumenica diocesana di preghiera alla presenza di rappresentanti dei vari culti cristiani.

Una cerimonia suggestiva che ha visto la processione in chiesa di queste autorità religiose, ospitate dal parroco Don Luciano Nobili, coadiuvato dal Coordinatore dei missionari del Prez.mo Sangue Don Giuseppe Montenegro, già parroco fino a pochi mesi fa della stessa parrocchia.

Il Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma S.E. Mons. Benedetto Tuzia ha aperto la preghiera: via via tutte le rappresentanze religiose hanno invocato il Signore per un'unità fattibile tra le chiese cristiane. Una grande croce di legno, portata spezzata in processione da alcuni giovani, come simbolo di una cristianità frammentata, è stata ricomposta e ai suoi piedi sono stati posti dei cestini contenenti foglietti su cui i fedeli presenti avevano scritto le proprie preghiere personali. Alla fine della celebrazione i cesti, uno per uno, sono stati consegnati ai religiosi affinchè le varie preghiere potessero essere oggetto di altrettante invocazioni a Dio per il loro accoglimento.

Una famiglia dunque, dove tutti si sentono utili alla sequela di Cristo, anche se con angolature diverse. Ciò che conta è vivere insieme l'esperienza della fede sotto la guida dell'unico vero Salvatore del mondo.